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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

Why Google is Google

In una delle ultime lezioni di Reti di Calcolatori II ho accennato ad uno dei miei temi preferiti (sui quali però non ho voglia di dilungarmi; ormai il pessimismo ha preso il sopravvento): i prodotti della ricerca sono le persone. Non sono algoritmi, idee, prototipi, etc. Sono le persone. Ho fatto l'esempio di Kerberos, per il quali sono occorsi più di dieci anni per passare dalla pubblicazione del protocollo al suo utilizzo su larga scala. Ho poi accennato al fatto che Google non è Google solo perché Page&Brin hanno avuto un'idea brillante e ne hanno mostrato la fattibilità pratica; lo è perché loro si sono trovati in un ambiente con centinaia di persone in grado di padroneggiare lo stato dell'arte della tecnologia e della ricerca. La lettura di questo bellissimo articolo pubblicato su Wired farà capire meglio cosa intendo.

Why isn't everyone hacked every day ?

Alcuni ricercatori Microsoft Research hanno pubblicato lo scorso anno una bellissima ricerca che spiega in modo efficace e convincente un fenomeno molto semplice e misterioso: Le vulnerabilità software sono tantissime ed aumentano di continuo, gli utenti scelgono password pessime, non aggiornano i propri software, non usano antivirus etc etc etc. Allora perché mai le vittime di attacchi informatici sono così poche ? Com'è possibile ? Loro forniscono una spiegazione basata su un modello di carattere economico . Modello che ha delle implicazioni molto importanti e per vari aspetti sorprendenti. Ad esempio, non è vero che l'attaccante deve superare l'anello più debole delle difese: deve superare la somma di tutte le difese esistenti (il che è, appunto, sorprendente; è come dire che quando un ladro entra in un condominio con 12 appartamenti, ognuno con porta blindata, deve superare tutte le porte invece che solo una). Altro esempio: quando un numero elevato di bersagli