...ad integrazione di quanto ho scritto ieri sull'uso dei cellulari come strumento aggiuntivo di autenticazione, si sta diffondendo un altro modo per ottenere il codice inviato via SMS. E' basato su "social engineering" (ingannare l'utente; niente di tecnicamente sofisticato). Mi spiace non averci pensato io, è davvero banale.
L'attaccante deve avere ottenuto la password dell'utente da attaccare. Ciò non è immediato ma neanche difficile: il motivo per il quale si inviano i codici via SMS è proprio perché ottenere la password non è difficile.
A questo punto l'attaccante procede come segue:
Voilà.
http://uk.businessinsider.com/hackers-are-spoofing-text-messages-to-steal-two-factor-authentication-codes-2016-6
L'attaccante deve avere ottenuto la password dell'utente da attaccare. Ciò non è immediato ma neanche difficile: il motivo per il quale si inviano i codici via SMS è proprio perché ottenere la password non è difficile.
A questo punto l'attaccante procede come segue:
- Esegue il login con username e password dell'utente.
- Subito prima di eseguire una operazione che richiede l'inserimento di un codice inviato dal servizio via SMS, l'attaccante:
- invia un messaggio all'utente, in una qualche forma: Twitter, email, whatsapp, SMS...;
- nel messaggio dichiara di essere il servizio e scrive: "Caro utente, abbiamo rilevato attività sospette sul tuo account provenienti dall'indirizzo 136.91.65.75 (localizzato a Novosibirsk). Se non hai utilizzato il tuo account da quella locazione, allora rispondi a questo messaggio con il codice numerico che ti invieremo tra pochi minuti. Altrimenti puoi continuare ad operare tranquillamente";
- esegue l'operazione nel servizio (il che provoca l'invio di un SMS dal servizio all'utente);
- aspetta di ricevere la risposta dell'utente, contenente il codice;
- inserisce il codice nel servizio.
Voilà.
http://uk.businessinsider.com/hackers-are-spoofing-text-messages-to-steal-two-factor-authentication-codes-2016-6
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