Passa ai contenuti principali

Posso crittare i dati nel cloud ?

Questo è complicato da leggere ma ne vale la pena (per aggiornarsi).
IBM takes a big new step in cryptography: practical homomorphic encryption
In breve, i servizi di cloud storage (come Dropbox, Box, Google Drive, Microsoft Skydrive etc etc etc) memorizzano i dati degli utenti "in chiaro", cioè senza crittarli. Ciò è un problema enorme per molte categorie di utenti ed organizzazioni. Dati potenzialmente sensibili, o comunque rilevanti per l'organizzazione, diventano accessibili al provider del servizio e soprattutto possono diventare accessibili se un attaccante riesce a "bucare" il servizio. In altre parole, la difesa principale nei confronti del furto dei dati (crittare i dati) non può essere applicata nei servizi di cloud.

In linea di principio l'utente potrebbe crittare i propri file con una chiave nota solo a lui, e poi potrebbe memorizzare sul cloud i dati crittati. In questo modo però il servizio di cloud non potrebbe effettuare nessuna operazione. Neanche una semplice ricerca testuale---sul cloud ci sarebbero infatti dati crittati. Ogni operazione dovrebbe essere fatta sulla macchina dell'utente, sui dati decrittati.

Le limitazioni di questo approccio sarebbero enormi. Senza contare il fatto che, in pratica, crittare il contenuto dei file sarebbe addirittura troppo poco, in quanto un eventuale attaccante avrebbe visibile la struttura in directory, nome dei file etc---informazioni che in molti casi possono essere sufficienti per lo scopo dell'attacco. Sarebbe cioè necessario crittare completamente il filesystem, nascondendo all'attaccante anche la struttura in directory. In tal caso però il servizio di cloud non potrebbe neanche elencare il contenuto di una directory---non saprebbe neanche quali e quante directory o file esistono.

La cosiddetta "homomorphic encryption" è uno strumento che permette di rivoluzionare il tutto e risolvere proprio problemi di questo genere. Con questa tecnica crittografica, il servizio di cloud storage può fare ricerche sui dati crittati ed ottenere i risultati corretti (!)---sto ultrasemplificando e scrivendo cose inesatte, solo per descrivere l'idea. Io ho i dati, il servizio di cloud storage ha i dati crittati (che non sa come decrittare) ma può eseguirci sopra operazioni per me utili.

La cosa ovviamente è enormemente complicata---visto che il servizio di cloud storage può usare utilmente i dati crittati, come fare in modo che non possa farlo anche un attaccante ? quali utilizzi sono praticamente possibili ?

L'articolo citato descrive in modo sommario la faccenda e lo stato attuale dell'arte, così come implementato in un software open source rilasciato da IBM.

Commenti

Popular Posts

"Ingegneria deve essere difficile"

Il ritaglio di giornale qui sotto ricorda uno degli eventi più non-trovo-un-aggettivo-appropriato del mio periodo di studente di Ingegneria a Pisa. Ricordo che una mattina iniziò a spargersi la voce "hanno murato la porta del dipartimento!".  Andammo subito a vedere ed arrivammo un pò prima dei giornalisti che scattarono questa foto. La porta era murata, intonacata, pitturata di bianco e sovrastata da una scritta "INGEGNERIA DEVE ESSERE DIFFICILE". Le "E" di "INGEGNERIA" erano scritte al contrario perché era una sorta di "marchio di fabbrica" della facoltà di Ingegneria di Pisa. L'aula più grande, quella in cui pressoché tutti gli studenti seguivano i corsi dei primi anni, aveva infatti alcuni bellissimi "affreschi scherzosi" che furono fatti nel corso delle proteste studentesche di qualche anno prima ed in cui la parola "Ingegneria" era appuntoi scritta in quel modo. Si era anche già sparsa la voce di cosa era

Il patch che non era un patch

Quanto segue è un patetico quanto inutile tentativo di distrarmi e non pensare alla pessima prestazione calcistica di ieri sera, decisamente non all'altezza dell'evento e dei nostri gloriosi colori. Nella lezione di "Computer Networks and Principles of Cybersecurity" di ieri, mi è stata posta la domanda " E' possibile che un patch introduca nuove vulnerabilità? ". La mia risposta è stata affermativa, ho evidenziato che un patch è un software, quindi può introdurre errori, vulnerabilità, può fare riemergere errori o vulnerabilità presenti e risolti in versioni precedenti, può correggere la specifica vulnerabilità presumibilmente risolta da quel patch solo in parte. Non è frequente, ma può accadere ed è quindi una possibilità da tenere presente. Uno dei numerosi motivi che rendono così complessa la gestione delle vulnerabilità è anche questo. Stamattina ho letto un esempio molto interessante di quanto abbiamo detto. Pochissime settimane fa Microsoft ha ril

Perché studiare Analisi Matematica???

Un mio caro amico mi ha scritto: ...sono con mia figlia che studia Analisi 1...A cosa serve, al giorno d'oggi, studiare Analisi (a parte sfoltire i ranghi degli aspiranti ingegneri)? Riporto la mia risposta di seguito, forse può "motivare" qualche altro studente. ... Per un ingegnere la matematica è fondamentale perché è un linguaggio ; ed è il linguaggio essenziale per trattare gli argomenti che dovrà affrontare come ingegnere; non sono importanti i contenuti specifici; è importante, anzi fondamentale, che riesca a capirli, ricostruirli etc. ad esempio, chi deve usare l'inglese, lo usa perché in un modo o nell'altro lo conosce; nessuno di noi ha usato esattamente le frasi o i dialoghi o le regole che ha incontrato negli esercizi di inglese o di tedesco; nella matematica è lo stesso; non sono importanti i limiti, le serie, i teoremi di cauchy o che so io; ma se uno non è in grado di capire quel linguaggio allora non sarà in grado di capire davvero quas

40 anni di Internet: Cosa non ha funzionato e perché

Leggo molti documenti tecnico-scientifici per lavoro e, in parte, per "piacere". Molti sono interessanti, alcuni molto interessanti. E' raro che trovi un documento che mi appare illuminante. Questo indicato sotto è uno dei pochi documenti in questa categoria. Sembra banale, in quanto è molto discorsivo e parla di molte cose note: IP, DNS, NAT.... In realtà è profondissimo. Una miniera di riflessioni profonde, sintetiche, focalizzate ed, appunto, illuminanti. A mio parere imperdibile per chiunque abbia un qualche interesse negli aspetti tecnici di Internet. Chi non ha la pazienza di leggerlo per intero, legga almeno gli ultimi due paragrafi. Failed Expectations (l'autore, Geoff Houston , fa parte della Internet Hall of Fame )

ChatGPT: supererebbe il mio esame di Reti di Calcolatori?

Molto probabilmente chi ha a che fare con i corsi di laurea scientifici e tecnologici, come me, ha preso atto della notizia che ChatGPT ha superato esami universitari in giurisprudenza ed economia con un pò, diciamo così, di sufficienza. Pensando "da noi non potrebbe mai succedere; figuriamoci". E' quello che ho pensato io. Poi però ho fatto a ChatGPT qualche domanda di Reti di Calcolatori. Ho quasi cambiato idea. "Quasi" perché nello scritto di Reti di Calcolatori faccio sempre esercizi. Pur non avendoli sottoposti a ChatGPT sono certo che questi esercizi non li sa risolvere. Ma alle "domande tipiche da orale" ha fornito risposte che mi hanno davvero stupefatto. Riporto qui sotto solo un esempio di "dialogo", relativo a validazione di firma digitale e certificati auto-firmati. Risposte sostanzialmente corrette e pertinenti, molto più sintetiche e focalizzate di quelle che ricevo normalmente. E più rapide. Alla fine ha riconosciuto di esser